lunedì 4 luglio 2011

I miracoli

I miracoli esistono e ne ho avuto una recente e assolutamente inconfutabile prova.
Nel lontano 2008 avevo intrepidamente deciso di farmi i capelli bicolori, di affiancare al mio ormai classico e consolidato rosso un bel fucsia calcio nei denti. Mi sembrava una scelta naturale e assolutamente in linea col mio allegro ed esuberante cattivo gusto di diciottenne in procinto di partire per il Regno Unito.
Compii il misfatto a casa di amici, e quando mio padre mi venne a prendere alla fermata dell'autobus gli si irrigidì la mascella, l'occhio si fece vitreo e iniettato di sangue e con una voce da serial killer mi chiese:"Cos'hai in testa?".
Non mi parlò normalmente per tutta la sera.
Quei due innocui ciuffetti fucsia durarono qualche mese, poi mi stufai di decolorarmi e tornai alla tinta unica tra manifestazioni di giubilo paterno.
Qualche settimana fa ho deciso di ripetere l'esperimento. Ero in casa da sola, ero giù di morale, avevo ancora un tubetto di tinta di colori discutibili. L'epilogo era scontato.
Al ritorno del mio amato genitore mi aspettavo incontenibili esplosioni d'ira, sguardi rancorosi, esclusioni dal testamento, ripudio e disprezzo su larga scala.
E invece no.
Non una parola.
L'altra sera a cena chiedo a mio fratello:"Andre, alla prossima tinta i ciuffi li faccio ancora rosa o arancioni?". "Rosa, ovvio" "Strano, io avrei detto arancioni" ZAN ZAN! Mi volto. La voce è quella di mio padre. "Anzi, falli blu, o azzurri...insomma, un colore che contrasti. Ecco, falli verde acqua". Mi sembra normale, non posseduto da un demone o che so io. Eppure mi ha appena detto "falli verde acqua", il colore più distante in assoluto dalla realtà.
Ha anche accolto il mio ultimo tatuaggio (dei lamponi) con sorrisi e risatine allegre, dicendo che "rappresentano proprio bene il nostro orto!" e "Quando li colori? Mi raccomando falli realistici".

Qualsiasi cosa stia succedendo spero che continui a succedere.

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