martedì 31 maggio 2011

ATTENZIONE! La fan fighetta che è in me esploderà in 3..2..1..

..ORA!
Mettiamo un paio di cose in chiaro prima di cominciare.
Io sono ORGOGLIOSAMENTE una fan svergognata di "Skins", una serie tv britannica tipo teen drama ma con più acidi e più feste nei garage.
Mi rendo conto di non aver scritto BRITANNICA abbastanza grande, adesso lo scrivo anche in grassetto, BRITANNICA, così si capisce meglio che è una cosa importante. E' un telefilm con atmosfere, situazioni e personaggi dalla grana molto europea. Chiunque abbia visto almeno una puntata sa di cosa sto parlando (chi non l'abbia visto VADA. ORA. ABBANDONI LA LETTURA DI QUESTO POST E TORNI SOLO DOPO ESSERSI EVANGELIZZATO. Amen.).
Ora, si da il caso che quei buzzurri all'ultima spiaggia di MTV abbiano deciso di rifarlo in tronco in "versione americana".

(questa cosa della "versione americana" delle cose non l'ho ancora capito. Come che stanno rifacendo i film della trilogia Millennium tratta dai libri di Stieg Larsson. I film, svedesi, sono di appena uno o due anni fa, sono belli e soprattutto l'attrice che fa Lisbeth Salander, Noomi Rapace, è PERFETTA. Che bisogno c'è di mettere al suo posto una squinzia acqua e sapone che, sono pronta a giocarci tutte le palle che ho, nei panni della hacker darkettona ci starà come me nei panni della bagnina di Baywatch? BAH.)

E fu sera e fu mattina.
La serie americana è uscita da poco, e, lasciatemelo dire, tutti i miei (miei e della mia compagna di attività criminose Taffy, anche lei assai fan) pregiudizi sono stati confermati.
Degli oculati paragoni alimentari serviranno magnificamente la nostra causa, quindi apriamo le danze.
La fotografia era una torta alla frutta, colorata, fresca, composta magnificamente e con un giusto topping di gelatina trasparente che faceva sembrare tutto più vivo e brillante.
Adesso, nella terra di Sarah Palin e dei reality sulle sedicenni incinte, è una scodella di farinata d'avena vecchia di quattro giorni. Magari pure lasciata fuori dal frigo, va'.
I dialoghi erano un tramezzino prosciutto e formaggio, veri e semplici (facciamo conto che il prosciutto sia anche privo di polifosfati). Ora sono un secchiello take away di ali di pollo fritte KFC.
Regia e montaggio erano come le fragole con la panna, ma con una spolverata di cannella in superficie. Attraversato l'oceano, ci siamo ritrovati tra le mani una banana di plastica.
Fin qui tutto chiaro?
Bene, andiamo avanti.
Perchè il bello viene ora. Che fine avranno fatto i personaggi che hanno fatto innamorare gli spettatori?
Eccoli qua, con tanto di grifichine fatte ad hoc dalla sottoscritta per facilitarmi/vi il compito di lamentarmi/vi con un adeguato supporto fotografico.

TONY:

Tony è uno stronzetto pieno di qualità che non perde occasione per usare il carisma come arma. Da una parte abbiamo un Tony estremamente stronzo ma anche sufficientemente affascinante per giustificare il suo successo in tutti i campi in cui decide di cimentarsi. Dall'altra parte no.

MICHELLE:

Michelle è la bella di Tony. All'inizio pensiamo che sia solo la figa di nylon di turno che si lascia manipolare ed è lì solo a fare da soprammobile senza mutande, in realtà è stufa che la gente pensi solo questo di lei. E' l'unico personaggio che anche nella serie americana è passabile, nonostante sia un po' troppo ragazza copertina.

SIDNEY DETTO SID/STANLEY:

Dov'è la nerdaggine? Dove sono i capelli non lavati? E i pomeriggi passati a farsi le seghe su una pubblicità anni 80 delle bibite? Eh? Eh??? Quel tipo con la zazzera bionda non ha l'aria di uno che scopa solo nei sogni. Ok, non ha nemmeno l'aria di uno che scopa molto, ma non percepisco la sfiga che aleggia intorno a lui come un'aura karmica. No. Gli hanno anche cambiato il nome.

CASSIE/CADIE:

Non so contenere il mio schifo. L'anoressica bionda che dice sempre "wow" e sfodera un sorriso svagato al gusto di psicofarmaci anche davanti al pisello piccolo di Chris è scomparsa in favore di una disadattata di serie B con un'aria più bipolare che con disturbi alimentari. Cassie attaccherebbe uno Smile adesivo alle chiappe di uno svenuto a una festa e direbbe semplicemente e per l'ennesima volta "...wow...!". Cadie lo sveglierebbe per chiedergli una pasticca.
Ha perso la poesia. Eretici del cazzo.

CHRIS:

Diciamocelo, Chris è adorabile. Anche con tutta la droga e l'abbigliamento discutibile. E' ingenuotto, buono come il pane, sincero e casinaro. E quello skinhead misto redneck in canottiera cos'è?

JAL/DAISY:

Basta dire che nell'originale Jal, intellettuale, morigerata e clarinettista, è accusata di tenere le tette troppo al chiuso. Mi pare che quella nuova, tra l'altro di nome Daisy, non abbia problemi in questo senso.

ANWAR/ABBUD:

Anwar è musulmano, oppresso da una favolosa e surreale madre pakistana, arrapato quasi in pianta stabile e dotato di un'espressività facciale sopra alla media. Abbud ha solo un nome da cretino (senza offesa per tutti gli Abbud del mondo, non penso siate cretini, è solo che il vostro nome, eh, è un po' tipo chiamarsi Olmo).

MAXXIE/TEA:

Ho una sola domanda.
Avevo un angelico ballerino gay. Ora ho una cheerleader lesbica stronza e pure zoccola. Mi sono persa qualcosa?

EFFY/EURA:

Per il nome "Eura" vale lo stesso discorso che ho fatto per Abbud, solo che in questo caso sembra di chiamarsi coma una ditta di lampadine (non so, mi ispira lampadine, a voi no?). Inoltre, Effy dovrebbe essere folle e inafferrabile. Eura urla semplicemente "CRACK WHORE!" da ogni poro. Non vedo proprio dove stia la magia.

In definitiva, Skins USA è una merda senza possibilità di appello.
Arrivederci e grazie.

sabato 28 maggio 2011

Le cose irritanti - edizione primaverile

Col volgere al termine di questa disprezzabile stagione, ho trovato finalmente il tempo di portare a termine la realizzazione della nuova edizione dell'amata rubrichetta "Le cose irritanti".
La selezione è avvenuta grazie alla puntuale e fantasiosa collaborazione dei forumisti di Illustrarte

Ma ora spazio al malumore:

5- I sellini delle bici che mentre pedali scendono inesorabilmente, costringendo il conducente a pedalare baciandosi le rotule.


4- Le inestricabili mangrovie che infestano i balconi degli italiani. A gennaio era un'innocuo geranio intirizzito? A maggio è una sequoia obesa a crescita istantanea.


3- La natura imprevedibile delle condizioni meteo, e la conseguente incapacità di vestirsi adeguatamente. Il copricapo modello "quella volta nel soviet" è da me realmente posseduto, ma grazie a Dio molto sporadicamente indossato.


2- LE ALLERGIE. Questa la dedico ai dotti lacrimali di mio padre.


1- L'inspiegabile, violento, improvviso risveglio ormonale degli esseri umani. La formazione spontanea di orribili coppiette dedite all'emulazione di documentari storici come "Il miracolo della vita - l'istinto della riproduzione negli ortotteri".
Badate bene, non è invidia, dato che non sono in grado di provarne nei confronti di questi fenomeni. E' il FASTIDIO.

lunedì 16 maggio 2011

il castume

Si, avete letto bene, non costume, CASTUME.
Io e mia moglie Francesca siamo giunte oggi alla formulazione di questo brillante neologismo.
Ma lasciate che spieghi brevemente le chiarificatrici circostanze in cui questa genesi straordinaria ha avuto luogo.
Io e la consorte stavamo conversando, quando all'improvviso mi è sovvenuta l'improvvisa consapevolezza di non possedere alcun indumento adatto alla balneazione.
Io odio il mare, temo l'acqua in generale e l'unica forma in cui essa è ben accetta è quando cade dall'alto (pioggia/doccia) oppure mi finisce nello stomaco (bere).
(ok forse di quest'ultima precisazione non era necessaria).
Stizzita, mi sono rivolta a lei in cerca di lumi in materia, solo per scoprire che a quanto pare il mercato non propone articoli di mio gradimento.
Vale a dire, se voglio fare il bagno sono costretta ad esporre al pubblico ludibrio le chiappe o le tette.
Non ci sono costumi col collo alto, non ci sono costumi con le maniche lunghe o coi pantaloni alla zuava.
Il prodotto più vicino alle mie esigenze è la muta da sub, ma nemmeno quella mi va bene perchè fa caldo.
Abbiamo quindi sentenziato che l'industria dell'abbigliamento dovrebbe produrre costumi più casti, appunto dei castumi.
Colta da divina ispirazione, mi sono autoincaricata del design di questi innovativi capi:



Modello 1:
Un classico senza tempo, il costume a pagliaccetto con collo alto risvoltato garantisce la privacy delle vostre parti nobili. Nel discreto color grigio 2 novembre, è l'ideale per una giornata in spiaggia adeguatamente pudibonda.
Modello 2:
Per il businessman moderno, ecco il modello con colletto all'italiana e cravatta, nel caso doveste sostenere una videointervista sul global warming nel bel mezzo della villeggiatura. Notare il particolare giovane e trasgressivo dell'oblò sull'ombelico.
Modello 3:
Per coloro che, mantenendo la sobrietà dei colori coloniali, amano mandare un messaggio preciso e diretto ai propri vicini di ombrellone. Il top a manica lunga in amianto è disponibile nei colori diarrea in Maghreb e giallo malore, mentre il pantaloncino Fantozzi&Fracchia si può acquistare nelle delicate nuances del verde palude vietnamita e topo bollito.

Basta quarti posteriori sbandierati a destra e a manca, basta poppe ballonzolanti nel sole d'agosto!
Comprate il CASTUME, il capo che persino vostra nonna trova un po' castigato!

lunedì 9 maggio 2011

VOGLIO CARTONI NUOVI!

Perchè non escono cartoni fighi? Dei bei lungometraggi seri???? Ufffff

venerdì 6 maggio 2011

La questione Painter è risolta. Punto.



EVVAFFANCULOOOOOOOOOOOOOOO.
Non ci metterò più mano fino a giovedì.

giovedì 5 maggio 2011

Bozza di una bozza di una bozza


...che probabilmente verrà in ogni caso scartata.
Ma che me ne frega?
Io la posto lo stesso.
Notare come la faccia del crociato (il luogotenente templare di Gaza Arn Magnusson....se non sapete chi sia leggete i figherrimi romanzi di Jan Guillou) in realtà sia la mia.....prova inconfutabile che la barba mi donerebbe da morire.

Questa bozza cagosa, ad ogni modo, è destinata a diventare l'ipotetica copertina di un libro per l'esame di Painter, il programma di pittura digitale più infame del creato. OVVIAMENTE E COME E' GIUSTO CHE SIA, la bozza è stata fatta a Photoshop.
Tiè.

mercoledì 4 maggio 2011

Per carità, io amo Star Wars...

...ma che sfigato è Luke?
Non mi capacito.

lunedì 2 maggio 2011

Gordon likes to pee.





Cani piscioni.
Prima parte.